Siamo pronti a fare la nostra parte per costruire una città attenta all'ambiente, ai problemi quotidiani delle persone, al commercio locale e all'istruzione. Una città di cultura, in cui nessuno resti indietro. Scopri il nostro programma elettorale e il modo in cui intendiamo cambiare davvero Dalmine.
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DALMINE +SOLIDALE
La Dalmine che immaginiamo è aperta, coesa, solidale ed inclusiva, capace di valorizzare le peculiarità di ogni suo abitante. Saremo attenti ai problemi ed al benessere di ogni fascia d'età e di ogni fascia sociale. Riconosciamo l'eccellenza dei servizi sociali esistenti, ma siamo consapevoli della necessità di affrontare nuove sfide: la povertà, il disagio giovanile, la salute mentale, la solitudine, la garanzia dei diritti fondamentali, la necessità; di un approccio integrato tra i settori del sociale, del sanitario e del sociosanitario, e soprattutto la travolgente emergenza abitativa. Con entusiasmo, condivisione e partecipazione, vogliamo assumerci questa sfida e portare avanti le proposte illustrate nelle sezioni successive.
POLITICHE ABITATIVE
La casa è un tassello fondamentale delle politiche di welfare perché ogni cittadino deve poter vivere in un luogo sicuro ed in alloggi dignitosi.
Vogliamo quindi:
- difendere il diritto alla casa
- attraverso la promozione dei programmi di edilizia pubblica e popolare già attivi ed arricchendo questi ultimi con un nuovo piano per far fronte alle emergenze e con un fondo economico dedicato (e.g. garantendo un primo periodo gratuito, dotandosi di appartamenti comunali disponibili per emergenze temporanee, creando convenzioni con alberghi e privati);
- istituendo convenzioni ed incentivi sovracomunali per coloro che intendano mettere a disposizione i propri immobili per housing sociale/affitti calmierati;
- prevedendo una specifica voce per chi costruisce nuovi edifici ed incentivando chi si trasferisce in locali sfitti da tempo;
- facendo in modo che il Comune possa intercedere o agire da garante verso affittuari a basso reddito o con contratti di lavoro a tempo determinato, che diversamente avrebbero difficoltà a sottoscrivere un contratto;
- creare un fondo a sostegno degli affitti per i giovani, le giovani coppie, i nuclei familiari e le fasce di popolazione più fragili, che necessitano di forme di aiuto temporaneo per rafforzarne l'autonomia o che rischiano di cadere in condizioni di povertà;
- promuovere nuovi progetti di autonomia abitativa e housing sociale;
- incentivare i privati a mettere a disposizione alloggi sfitti per situazioni di fragilità e per facilitare l'accesso alla casa agli studenti;
- prevedere progetti e strumenti che facilitino l'accesso alla casa, realizzando per esempio un portale web dedicato;
- riqualificare edifici in degrado per la creazione di residenze per studenti, rilanciando così frazioni periferiche che stanno vivendo problematiche di svuotamento.
LAVORO E CONTRASTO ALLA POVERTÀ
- facilitare l'orientamento al lavoro potenziando i servizi già attivi sul territorio e stimolando il lavoro in sinergia dei Servizi Sociali e delle associazioni/cooperative attive in quest'ambito;
- stabilire percorsi preferenziali per l'ingresso o il ritorno nel mondo del lavorodei NEET, con supporto pratico e costante e con la garanzia di impieghi dignitosi e regolari;
- redigere una guida comunale del lavoro, un opuscolo informativo multilingua fisico e digitale che evidenzi le realtà attive sul territorio (e.g. sindacati, agenzie del lavoro, associazioni, corsi di formazione);
- contrastare l'emarginazione delle persone che non riescono a trovare un impiego e/o soffrono di un disagio psico-sociale, offrendo loro esperienze temporanee di volontariato con un equo rimborso spese;
- costituire l'Alleanza locale contro la povertà coinvolgendo i sindacati e le associazioni del territorio, per reperire finanziamenti per l'inserimento lavorativo delle persone fragili, incentivare tirocini e interventi riabilitativi;
- favorire la formazione in ambito tecnologico attraverso programmi e corsi gestiti da volontari, magari coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori per favorire lo scambio intergenerazionale. Prevedere in generale investimenti a favore della formazione lavorativa dei cittadini;
- fornire assistenza a piccole imprese, artigiani e lavoratori dipendenti in merito alla prevenzione dei rischi lavorativi coinvolgendo Bergamo Sviluppo e Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo;
- attivare il servizio "Chiedilo al Notaio", un'attività di consulenza gratuita per i cittadini promossa dal Consiglio Notarile di Bergamo volta a dare risposte rapide a quesiti in materia civile, fiscale e successoria;
- ridistribuire i surplus derivanti dall'istituzione di un sistema di tassazione equo e progressivo (che ad esempio sostituisca l'addizionale IRPEF unica con un sistema a scaglioni e che non gravi sui più deboli) per progetti di carattere sociale;
- definire misure strutturali a supporto delle famiglie che sono state più toccate dall'aumento dei costi delle utenze energetiche, dei beni di prima necessità e delle prestazioni mediche per esempio attraverso un tariffario progressivo dei servizi comunali in base all'ISEE e fondi dedicati;
- istituire il Baratto Amministrativo,un sistema che permette a chi fatica a pagare tasse ed imposte comunali di sdebitarsi con piccoli lavori per l'ente in cambio di sconti sul debito accumulato;
- promuovere l'educazione finanziaria dei cittadini riguardo strumenti basilari di cura del proprio patrimonio.
SALUTE
Vogliamo una Dalmine che abbia al centro le persone ed il loro benessere. Riteniamo dunque necessario:
- affrontare il problema dei medici/pediatri di base
- insistendo perché gli enti competenti (e.g. Regione Lombardia) trovino soluzioni concrete nel breve e nel lungo termine, incrementando il numero e rendendo più appetibili le borse di studio per specializzandi in questo settore;
- promuovendo l'insediamento di studi medici nelle frazioni meno servite, calmierando gli affitti ed abbassando l'IMU;
- ipotizzando la possibilità di dedicare una struttura pubblica a studi consorziati di medici e pediatri;
- porre più attenzione alla salute mentale
- mappando a livello di Ambito Territoriale le problematiche legate al tema;
- promuovendo un servizio diurno a supporto di persone con disturbi psichiatrici o problematiche psicosociali;
- creando un punto di ascolto dedicato alle fragilità della popolazione ma soprattutto a carico dei giovani, come i disturbi del comportamento alimentare e quelli legati all'ansia;
- lavorando in accordo con Regione Lombardia affinché nella Casa della Comunità venga inserito il servizio dello Psicologo di base, che possa anche integrarsi con le realtà del Terzo settore nella creazione di una rete di supporto a chi vive situazioni di fragilità;
- potenziando i servizi già attivi nelle scuole di ogni ordine e grado;
- istituendo e rafforzando i gruppi di auto mutuo aiuto (AMA) che si occupano di supportare coloro che hanno vissuto traumi di vario genere;
- collaborare a livello sovracomunale per individuare soluzioni alternative e preventive affinché quei servizi socio-assistenziali che attualmente sono portati avanti da gruppi di volontari molto anziani e/o poco numerosi continuino ad essere garantiti in modo strutturale in futuro;
- continuare nel contrasto alla ludopatia ed alle dipendenze
- con un occhio di riguardo verso gli anziani, ad esempio riducendo gli orari in cui è consentito utilizzare slot machine e videolottery e aumentando gli incentivi per chi le rimuove;
- sensibilizzando e rendendo i giovani più consapevoli dei rischi derivanti dal gioco d'azzardo online e dell'abuso di sostanze che creano dipendenza attraverso progetti educativi dedicati;
- collaborando strettamente con i Servizi per le Dipendenze Patologiche (SerD) presenti sul territorio provinciale, anche considerando la precocità degli abusi.
- promuovere l'educazione alla salute
- dando visibilità alle iniziative promosse dalla Casa di Comunità;
- con la diffusione di una corretta informazione scientifica (e.g. campagne mirate sulle vaccinazioni, educazione alimentare), intervenendo anche a livello scolastico;
- anche sul tema della salute riproduttiva e sessuale e dei diritti ad essa correlati, costruendo progetti di educazione alla sessualità e all'affettività anche nelle scuole;
- attraverso iniziative di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili (MST).
POLITICHE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
- abbattere le barriere architettoniche a tutti i livelli (e.g. edifici, parchi, trasporti pubblici, marciapiedi ed attraversamenti) per rendere gli ambienti realmente accessibili a tutte le persone, indipendentemente dalle relative possibilità fisiche o sensoriali;
- rendere accessibilii siti web e le piattaforme online legate al Comune a persone con disabilità visive o uditive;
- mantenere e ampliare le politiche per la disabilità proseguendo gli ottimi servizi già attivi sul territorio, contrastando i fenomeni di emarginazione, favorendo l'autonomia e l'inserimento nelle attività pubbliche e private attraverso progetti mirati, iniziative culturali e tirocini formativi;
- installare giochi inclusivi in tutti i parchi cittadini;
- monitorare la disponibilità e capillarità dei parcheggi riservati a persone diversamente abili.
POLITICHE PER LA TERZA ETÀ
Mentre assistiamo ad un calo costante del tasso di natalità, il numero di anziani sta crescendo e con esso anche i relativi bisogni. Accanto alle strategie a vantaggio dell'aumento demografico, è necessario rivedere le politiche per le persone anziane, con interventi dedicati come:
- convertire il Centro Diurno Anziani in un Centro per Tutte le Età (CTE),trasformandolo in un luogo di aggregazione quotidiana e di scambio intergenerazionale per contrastare il fenomeno della solitudine;
- stimolare la condivisione di esperienze e la formazione in diversi ambiti attraverso momenti di incontro e scambio intergenerazionale;
- promuovere l'invecchiamento attivo, al fine di valorizzare il ruolo delle persone anziane nella comunità e la loro partecipazione alla vita sociale, civica, economica e culturale ad esempio
- organizzando eventi culturali dedicati;
- promuovendo la partecipazione ad attività di volontariato;
- garantendo la formazione e l'aggiornamento dei soggetti che volontariamente operano in favore delle persone anziane;
- sostenendo la persona anziana nel proprio contesto familiare, abitativo e territoriale agevolando una vita di relazione attiva;
- promuovendo azioni tese al mantenimento del benessere durante l'invecchiamento, sostenendo la diffusione di corretti stili di vita così come l'educazione motoria e fisica.
- sperimentare il progetto Condominio Sociale che, supportato e supervisionato con l'aiuto dai servizi sociali, prevede
- un'attività di sorveglianza solidale in condomini in cui risiedono inquilini anziani soli da parte di vicini volontari;
- visite di cortesia al domicilio degli anziani soli per contrastare l'isolamento sociale, organizzate in collaborazione con le associazioni del territorio e la struttura del CTE;
- incrementare il numero e la varietà di servizi offerti agli anziani, ad esempio potenziando le convenzioni con le strutture di ricovero ed il servizio di trasporto dedicato e implementando progetti comunali di assistenza digitale, burocratica e di contrasto alle truffe, oltre all'introduzione graduale di una navetta per gli spostamenti quotidiani.
POLITICHE GIOVANILI
- istituire una delega specifica alle politiche giovanili, che possa essere conferita ad un assessore o ad un consigliere comunale;
- riprogettare la Commissione Giovani perché sia un tavolo di rappresentanza politica e del territorio e costituisca il luogo primario per la formulazione di proposte e progetti per i giovani, con budget e spazi dedicati;
- ripristinare il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze;
- prevenire il disagio giovanile in tutte le sue forme
- mappando, grazie ad un confronto costante tra i Servizi sociali, le scuole, gli oratori, gli enti e le associazioni che operano sul territorio, le criticità, soprattutto dei giovani privi di una rete familiare solida;
- costruendo una progettualità dedicata che preveda attività, momenti aggregativi ed eventi, ma anche spazi dedicati a giovani di ogni frazione e provenienza sociale;
- supportare l'indipendenza abitativa attraverso incentivi al pagamento di affitti e mutui strutturati ad hoc, ragionando anche sulle giovani coppie per stimolare un progetto sovracomunale a contrasto del calo demografico;
- creare un centro giovanile, dedicando a questo scopouno spazio comunale parzialmente autogestito (e.g. in collaborazione con realtà nuove o già esistenti come GeT), in cui organizzare corsi, attività, mostre ed eventi in collaborazione con le realtà già attive sul territorio;
- far ripartire il progetto Dalmine Young, ipotizzando un budget per quest'ultimo e conferendogli obiettivi chiari e precisi, in modo che nel tempo possa affermarsi ed espandersi come contenitore dell'offerta formativa, culturale, lavorativa e di tempo libero per i giovani;
- supportare i lavori del nuovo spazio Informagiovani affinché riesca a coinvolgere l'ambito territoriale nella proposizione ed incentivazione di politiche giovanili.
DIRITTI E INCLUSIONE
- contrastare la violenza sulle donne
- finanziando maggiormente i centri già esistenti;
- attraverso l'apertura di uno sportello comunale che interagisca con Associazioni e centri presenti sul territorio, con la Rete Interistituzionale Antiviolenza e con le ASST;
- creando nuovi progetti di housing sicuro per vittime di violenza;
- realizzando percorsi educativi, culturali e informativi nelle scuole e con le famiglie su temi come l'educazione al consenso;
- aumentando la formazione dei dipendenti comunali, soprattutto tra quelli operanti nei Servizi Sociali e nella Polizia Locale;
- migliorare l'integrazione della popolazione straniera
- rendendo disponibile il sito web comunale anche in altre lingue;
- istituendo servizi di supporto alla vita quotidiana come uno sportello comunale sull'immigrazione;
- attraverso corsi di italiano ed economia domestica, assistenza digitale e burocratica;
- contrastando l'esclusione per mezzo di progetti ed iniziative di scambio culturale istituendo ad esempio un Festival delle Culture che valorizzi tutte quelle presenti sul territorio;
- contrastare ogni forma di discriminazione incluse quelle sessuali e di genere
- con campagne di sensibilizzazione dedicate;
- attraverso l'adesione del Comune di Dalmine al Bergamo Pride;
- con la presenza di un professionista dedicato ai membri della comunità LGBTQIA+ nei centri antiviolenza;
- formando il personale comunale e scolastico su tematiche di orientamento sessuale ed identità di genere;
- attuando pienamente la legislazione in materia di unioni civili e riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali;
- realizzare campagne informative efficaci sul testamento biologico e sulla possibilità di depositarlo presso il Comune.
ASSOCIAZIONISMO
Come dimostrato dalla recente pandemia, la rete di associazioni e volontari che dà vita al Terzo Settore è un patrimonio inestimabile che va tutelato, sostenuto e promosso, perché in grado di raggiungere in modo capillare numerose persone e soddisfare diverse necessità. Tuttavia sono anni che si discute della crisi che investe questo ambito senza che la politica si sia mossa con sufficiente convinzione per incanalare lo spirito solidale della comunità dalminese.
Per farlo ci proponiamo di:
- avvicinare il Comune alle Associazioni, attraverso l'istituzione di una delega all'associazionismo, che possa essere conferita ad un assessore o a un consigliere, e la creazione di un tavolo permanente di co-progettazione e dialogo, che riunisca la Consulta delle Associazioni, tutte le Associazioni del territorio, ma anche i gruppi informali di volontari attivi a Dalmine;
- dare supporto operativo ma non invasivo alle associazioni e ai gruppi informali, attraverso una collaborazione fattiva con il Centro Servizi per il Volontariato di Bergamo ed il coinvolgimento di Servizi Sociali, Ufficio Cultura e Terzo Settore, prevedendo anche figure professionali esterne che possano essere referenti. Vanno forniti alle associazioni: spazi dedicati, assistenza in termini di comunicazione, organizzazione, digitalizzazione e burocrazia, supporto nella realizzazione di eventi di promozione e reclutamento sul territorio. Inoltre intendiamo incrementare i fondi ad esse dedicati.
- creare un portale comunale, fisico e virtuale, delle Associazioni, che faccia da guida per i cittadini, in modo che i contatti, i servizi erogati ed i passaggi burocratici necessari siano a disposizione di tutti e le fasce in difficoltà possano essere supportate passo per passo e godere di servizi efficaci;
- rendere più capillare la comunicazione relativa alle Associazioni ed al Registro dei Volontari, pensando ad esempio a momenti di confronto sul tema in tutte le frazioni e creando uno spazio dedicato su Informa Dalmine;
- assicurare la gratificazione dei volontari affinché il volontariato non venga solamente visto come sacrificio, ipotizzando ad esempio una revisione del sistema delle benemerenze ed eventi sul tema;
- lavorare con le scuole affinché, fin dall'infanzia, si sottolinei l'importanza del coinvolgimento nella vita della propria comunità e della solidarietà. In particolare va stimolata, con progetti dedicati, la partecipazione degli studenti delle scuole superiori alla vita culturale e associazionistica di Dalmine, andando di fatto a creare un potenziale bacino di nuovi protagonisti del Terzo Settore.
STILE DI AMMINISTRAZIONE
Lo stile di Amministrazione è per noi importante quanto le linee programmatiche. Saremo un'Amministrazione trasparente, capace di interfacciarsi in modo costruttivo con gli altri gruppi politici, con i maggiori attori del territorio e con i Comuni vicini e di essere un punto di riferimento per l'intera macchina comunale. Intendiamo riavvicinare la cittadinanza alle istituzioni, facendola partecipare sia nei processi decisionali sia nelle fasi progettuali. Vogliamo:
- istituire strumenti di consultazione e partecipazione, come momenti formali ed informali di incontro con i cittadini, assemblee pubbliche in tutte le frazioni, prove di "bilancio partecipativo" e sistemi di condivisione digitali;
- garantire la consultazione di tutti i gruppi consiliari nella fase progettuale di opere pubbliche di grande rilievo, investimenti importanti, redazione di regolamenti e piani attuativi;
- approvare il calendario delle sedute del consiglio comunale ad inizio anno, durante la conferenza dei capigruppo, così da massimizzare la partecipazione dei consiglieri e della cittadinanza;
- promuovere incontri cadenzati con il personale comunale così da rilevare le opinioni, le critiche e i suggerimenti di chi vive l'ente quotidianamente;
- potenziare gli uffici comunali, ad esempio ipotizzando un ufficio sovracomunale dedicato alla stesura/gestione dei bandi europei;
- incrementare il dialogo con i Comuni vicini per progetti che possono influenzare i diversi enti positivamente;
- migliorare la comunicazione per renderla più diretta ed accessibile ai cittadini. Allo stesso tempo, ci assicureremo di essere più ricettivi verso le segnalazioni, garantendo un adeguato tasso di risposta.
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DALMINE +SICURA
SICUREZZA
Il tema della sicurezza richiede una visione interdisciplinare, capace di abbracciare diverse dimensioni ed avvalersi della collaborazione di tutti gli attori coinvolti ma anche della cittadinanza. Il nostro obiettivo è quello di introdurre misure strutturali che consentano di ridurre i rischi, piuttosto che intervenire in riparazione di eventi già avvenuti. Pertanto ci prefiggiamo di:
- riqualificare aree urbane degradate, attraverso il potenziamento dell'illuminazione pubblica e la manutenzione degli spazi pubblici, anche interloquendo con i soggetti privati proprietari di aree a rischio ecologico (e.g. area ex Cavalleri);
- ostacolare l'abbandono dei rifiuti, gli atti vandalici ed i danneggiamenti, incrementando la videosorveglianza comunale nelle zone sensibili;
- monitorare costantemente la regolarità e la trasparenzadi ogni attività diretta al pubblico (e.g. commerciale, culturale, industriale) che si tenga sul territorio comunale;
- aumentare la sicurezza sulle strade, migliorando la segnaletica e l'illuminazione in corrispondenza di attraversamenti pedonali e ciclabili, e prevedendo zone a traffico limitato, a velocità ridotta o chiuse al traffico in punti nevralgici e in orari critici;
- portare avanti progetti di educazione alla legalità incentrati sulla cura del bene pubblico con il contributo della Polizia Locale, della Protezione Civile e di altri enti del territorio;
- contrastare la ludopatia e le truffe nei confronti degli anziani e delle persone fragili, grazie alla collaborazione con le Forze dell'Ordine;
- incrementare il personale della Polizia Locale, per garantire una maggiore e più capillare presenza sul territorio, anche in orari notturni e nel fine settimana, favorendo a tal fine la collaborazione con altri enti pubblici ed istituti privati;
- aumentare la partecipazione, specialmente tra i giovani, alla Protezione Civile, attraverso ulteriori bandi per il servizio civile ed incontri per sensibilizzare la cittadinanza sulle attività e le funzioni da essa svolte;
- migliorare la formazione, le dotazioni ed i mezzia disposizione delle Forze dell'Ordine e della Protezione Civile.
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DALMINE +VIVA
CULTURA
Vogliamo una Dalmine che non sia una città dormitorio, in cui la cultura rappresenti un bene comune, prosperi e sia pienamente inclusiva, ovvero accessibile a tutti e l'espressione di tutti. Serve quindi attuare una serie di azioni che valorizzino l'esistente e stimolino la creazione del nuovo, promuovendo una rassegna di qualità che veda lo scambio tra culture e generazioni, coinvolga attivamente la popolazione e offra ad artisti e associazioni sostegno nella realizzazione delle proprie iniziative. Vogliamo perciò:
- investire nella riqualificazione di spazi associativi, culturali e aggregativi al chiuso ed all'aperto, affidandoli poi alle realtà virtuose del territorio per arricchire il tessuto culturale e sociale di Dalmine. Esempi sono l'ex Biblioteca di via Kennedy e quella dei ragazzi di Sforzatica S. Andrea, la Torre Camozzi, l'attuale sede della Polizia Locale (per cui è già previsto il trasferimento presso l'edificio ex Cral) e l'area feste di via Stella Alpina. In particolare presso quest'ultima immaginiamo uno spazio dedicato a rassegne e festival e/o uno spazio estivo eventualmente gestito da privati. Vogliamo inoltre investire risorse nell'ammodernamento del Teatro Civico e della sala prove;
- aumentare il numero delle sale civiche, in modo tale che siano presenti in ogni frazione, e ripensare la loro destinazione d'uso come luoghi di aggregazione quotidiana. Ci proponiamo anche di riqualificare le sale civiche già presenti sul territorio;
- promuovere percorsi, iniziative, festival ed eventi su diverse tematiche culturali e di interesse sociale, come quelle legate alla salute, alla scienza, all'ambiente ed alla tecnologia. Pensiamo a:
- una rassegna più vivace e partecipata che coinvolga tutte le fasce d'età;
- eventi ed occasioni culturali e di incontro su tutto il territorio, privilegiando non solo il centro di Dalmine ma anche le frazioni;
- una "Giornata dell'Arte" dedicata agli artisti dalminesi, che sia allo stesso tempo una vetrina e un'occasione di ricevere finanziamenti per la propria attività;
- pianificare interventi di efficientemente energetico, termico e sismico della biblioteca "Rita Levi Montalcini", con rimozione delle barriere architettoniche. Ci impegneremo per consolidare il ruolo della biblioteca come cuore pulsante delle attività culturali, un luogo capace di accogliere tutte le fasce di età e di offrire un palinsesto culturale variegato. Intendiamo incrementare gli orari di apertura per andare incontro alle esigenze dei diversi fruitori, in particolare nell'ottica dell'aumento del numero di spazi studio sul territorio;
- realizzare uno spazio verde della cultura, riqualificando uno dei parchi cittadini più grandi ed installando tavoli, chioschi, scacchiere ed attrezzature sportive;
- valorizzare la storia e quindi l'offerta turistica della nostra città, in collaborazione con enti ed Associazioni e diversificando la promozione del territorio;
- creare rete con il Comune di Bergamo e la Provincia in modo tale che la rassegna culturale possa trarre benefici reciproci e che Dalmine possa essere percepita meno come periferia. Nella stessa ottica proponiamo anche il gemellaggio con una città dell'Unione Europea.
UNIVERSITÀ
Negli ultimi mesi si è paventata la possibilità di uno spostamento da Dalmine della Scuola di Ingegneria dell'Università degli Studi di Bergamo. è importante che l'Amministrazione convogli gli sforzi affinché questo trasferimento non avvenga, dato che la presenza dell'Università impatta su svariati aspetti della vita del nostro comune: la mobilità pubblica e privata, il commercio, la ristorazione, il mercato immobiliare ed i servizi. Vogliamo perciò valorizzare la presenza dell'Università sul nostro territorio, creando rapporti stabili e continuativi con quest'ultima, coinvolgendo non solo il Magnifico Rettore e gli organi decisionali ma anche gli studenti. Intendiamo:
- dedicare un assessorato alla Città dell'Istruzione, così da avere una figura che, oltre a ricoprire un ruolo chiave nell'istruzione a tutti i livelli, si occupi in modo continuativo di interagire con l'Università degli Studi di Bergamo. Questo per generare una vera collaborazione tra l'Università e l'ente pubblico anche al fine di costruire una visione di governo innovativa;
- stipulare unPatto dell'Istruzione, un accordo di pianificazione congiunta che coinvolga tutte le scuole presenti sul territorio, da quella primaria fino all'Università. Tale patto dovrebbe regolare la collaborazione tra gli enti, definire periodicamente strategie, obiettivi ed incarichi reciproci su temi importanti per la città e verificare in modo periodico l'andamento delle azioni pianificate;
- collaborare con l'Università per individuare nuovi spazi utili per la didattica, partendo da un'attenta progettazione degli spazi pubblici che consenta in ultima analisi di ridisegnare il campus. A tal fine sarà anche necessario tenere sotto osservazione il processo di riqualificazione dell'Ex Centrale Enel di viale Marconi;
- adeguare la viabilità, fornendo agli studenti valide alternative all'automobile per raggiungere i luoghi cardine dell'Università. Intendiamo infatti stimolare gli universitari ad utilizzare i parcheggi decentrati e a sfruttare i mezzi alternativi che verranno messi a disposizione per raggiungere le sedi universitarie. Vogliamo inoltre porre le basi affinché il trasporto pubblico locale e la mobilità dolce, anche intercomunale, diventino le due primarie modalità di trasporto per gli studenti da e verso Dalmine;
- coinvolgere gli studenti nella vita del nostro Comune, che deve diventare più attrattivo, con queste modalità:
- la cooperazione attiva tra Comune e studenti universitari, prevedendo incontri, tirocini, progetti formativi e di tesi che siano altamente qualificanti per gli studenti e vadano a beneficio del Comune e dei servizi da esso offerti, anche in partnership con attori del territorio;
- l'aumento del numero di spazi studio sfruttando edifici del comune e spazi all'aperto (come il parco Camozzi), ma anche realizzando partnership con privati e scuole;
- la promozione di una rassegna culturale che veda gli universitari non solo come fruitori dei servizi proposti, ma anche come parte attiva in ambito culturale, di volontariato e associazionismo, hobbistico, sportivo e politico;
- il consolidamento del rapporto con il Centro Universitario Sportivo (CUS), pensando anche ad una collaborazione con le piscine di Dalmine;
- la creazione di una rete commerciale avente come target gli studenti con scontistiche e convenzioni dedicate al fine di fidelizzare questi ultimi e accrescere il tessuto economico della città;
- progetti di baratto universitario, creando una rete di volontari tra studenti per aiutare a gestire la biblioteca ed altri spazi di pubblica utilità, in cambio di crediti formativi aggiuntivi;
- la messa a disposizione di strumenti che facilitino l'accesso alla casa per gli studenti
- creando un portale dedicato ed incentivando l'affitto a canoni concordati;
- riqualificando edifici in degrado per la creazione di residenze per studenti;
- rilanciando frazioni periferiche che stanno vivendo problematiche di alloggi sfitti;
- realizzando progetti sociali che prevedono l'affitto di stanze a prezzi calmierati a fronte di piccoli servizi alle persone anziane proprietarie così anche da contrastare l'isolamento di queste ultime.
SCUOLA
La scuola rappresenta uno dei principali luoghi di formazione dei futuri cittadini. Per questo è necessario impegnarsi affinché si intensifichi il dialogo con le istituzioni scolastiche, ponendo al centro i valori di legalità, senso civico, rispetto e solidarietà, che costituiscono la base dell'essere comunità. Perché questo si realizzi intendiamo:
- organizzare, sin dalla scuola primaria, incontri cadenzati negli istituti in collaborazione con Polizia Locale, associazioni e professionisti, per formare ed informare gli studenti su tematiche sensibili e di attualità come il bullismo ed il cyberbullismo, la salute mentale, l'educazione all'affettività, alla sessualità, al digitale ed ai social media, alla legalità ed alla cittadinanza attiva;
- migliorare i servizi di orientamento per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, anche attraverso eventi innovativi sul territorio che ad esempio prevedano il coinvolgimento di aziende ed associazioni di categoria, oltre che il contatto diretto tra studenti;
- tutelare il diritto allo studio
- contrastando la dispersione scolastica con iniziative dedicate;
- aumentando i destinatari delle borse di merito comunali tramite partnership pubblico-private;
- prevedendo sussidi per l'acquisto del materiale scolastico, anche promuovendo pratiche virtuose e sostenibili, come i mercatini comunali dei libri usati prima dell'inizio dell'anno scolastico;
- sostenendo gli studenti con disabilità;
- garantendo ad ogni studente la necessaria dotazione informatica, collaborando con privati ed aziende;
- rafforzare la Commissione Istruzione, che deve riunirsi con cadenza regolare, porsi obiettivi concreti e coinvolgere vari attori del territorio nella progettazione dell'offerta e dei servizi;
- incentivare la mobilità sostenibile di studenti e genitori, proseguendo e amplificando i contributi alle famiglie per abbonamenti di trasporto pubblico locale, soprattutto nel caso di spostamenti dalle frazioni che non hanno scuole, e riattivando servizi come il Piedibus;
- aumentare il numero di progetti innovativi portati avanti nelle scuole che ad esempio si contraddistinguano per sostenibilità ambientale, tra cui Semaforo Azzurro che favorisce il ricircolo d'aria nelle aule;
- aumentare i servizi pre-scuola, doposcuola ed estivi destinati ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di tutte le frazioni, valutando l'arricchimento dell'offerta comunale anche sostenendo le realtà dell'associazionismo locale e dei gruppi informali di genitori. Queste iniziative si svilupperebbero non solo in ambito strettamente scolastico, ma includendo progetti sportivi, artistici, culturali ed incentrati sullo sviluppo di competenze trasversali;
- attivare progetti di formazione pomeridiani e serali che costituiscano attività extracurriculari per gli studenti e non solo;
- aumentare gli investimenti sull'asilo nido comunale L'Anatroccolo, in modo da favorire l'accessibilità del servizio anche promuovendo le agevolazioni ed i bandi relativi;
- valutare la possibilità di aprire ulteriori asili nido comunali che rispondano meglio alle esigenze dei neogenitori anche in termini di orari;
- investire sull'edilizia scolastica con un piano di manutenzione e ammodernamento, accompagnato da controlli sulla sicurezza delle strutture e sugli adempimenti in materia di obblighi prevenzionali (e.g. prevenzione incendi, impianti elettrici, impianti termici);
- proseguire il progetto di alfabetizzazione ed istruzione per adulti, realizzato dal Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA) di Treviglio in collaborazione con l'Associazione Il Porto.
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DALMINE +AVANTI
FINANZA
Trasparenza ed onestà sono caratteristiche indispensabili per una corretta Amministrazione finanziaria del Comune. Il coinvolgimento della collettività, la gestione sana e prudente delle entrate, la programmazione adeguata delle uscite e la rimodulazione di tributi, tariffe ed addizionali comunali sono i principi su cui baseremo la nostra gestione. Intendiamo impegnarci per:
- mantenere l'equilibrio tra entrate ed uscite correnti, utilizzare le entrate straordinarie per investimenti sostenibili, contenere la spesa corrente, evitare residui attivi di difficile realizzabilità;
- limitare la pressione tributaria senza ridurre i servizi al cittadino;
- eliminare il sistema flat tax dell'addizionale comunale IRPEF, un criterio socialmente ingiusto, rendendola progressiva ed innalzando ulteriormente la soglia di esenzione;
- intensificare la lotta all'evasione fiscale potenziando il controllo incrociato dei dati e collaborando con l'Agenzia delle Entrate, allo stesso tempo recuperando eventuali crediti;
- contenere le tariffe dei servizi educativi, sportivi, culturali, sociali e sociosanitari rendendole legate ad indicatori economici ben stabiliti (e.g. ISEE);
- istituire un Ufficio Bandi, potenzialmente a livello di Ambito Territoriale, che si occupi della gestione di bandi regionali, nazionali e sovranazionali, comunicando adeguatamente con le realtà interessate;
- proseguire la partecipazione nelle società Tecnodal, TBSO, ATB, Uniacquee valutare la rinuncia alle quote in Autostrade Bergamasche S.p.A.
INNOVAZIONE E DIGITALE
Potenziare il Comune di Dalmine seguendo la strategia europea dell'innovazione sarà uno dei nostri obiettivi. Il percorso di digitalizzazione dovrà garantire la protezione dei dati personali ed avere una forte impronta all'utilizzo di software liberi, evitando così la dipendenza dai fornitori unici, promuovendo la libera concorrenza e incrementando le possibilità di condivisione con altre amministrazioni. Vogliamo:
- sviluppare il progetto "Dalmine in tasca" con la creazione di sezioni interattive ed aggiornate in tempo reale sul sito web comunale, mappando i cantieri e le manutenzioni in corso e gli eventi culturali sul territorio;
- completare la mappatura di Dalmine su Openstreetmap, in modo tale che i cittadini possano accedere a dati geografici del territorio accurati e aggiornati;
- ridurre l'uso della carta negli uffici comunali;
- espandere il portale PagoPA per consentire di pagare online un numero sempre maggiore di tributi e servizi comunali;
- valutare l'utilizzo di software o soluzioni in cloud e/o a licenza libera all'interno degli uffici comunali, garantendo la compatibilità con tutti i sistemi interni ed esterni ed i massimi standard di sicurezza;
- creare un piano di formazione per rafforzare le competenze digitali dei dipendenti comunali e dei cittadini, anche in collaborazione con scuole, Università ed associazioni;
- favorire la trasparenza dei dati, creando una pagina sul sito web del Comune che elenchi tutti gli open data raccolti o gestiti dal Comune;
- trasformare Dalmine in una Smart City, posizionando sensori che misurino l'inquinamento acustico, la qualità dell'aria ed il traffico, rendendo disponibili i dati alla cittadinanza;
- favorire la disponibilità di moduli digitalmente pronti in alternativa ai moduli cartacei, garantendo che il loro utilizzo sia intuitivo e fruibile per tutta la cittadinanza;
- creare un comitato di esperti volontari sul digitale per supportare il consiglio comunale, la giunta comunale e la dirigenza in merito alle decisioni che riguardano le tecnologie informatiche.
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DALMINE +GREEN
La nostra visione di Dalmine è quella di una città che sposa gli ideali dello sviluppo sostenibile e circolare e della mobilità dolce, preservando così l'ambiente in cui si inserisce e migliorando la salute e la qualità della vita dei suoi cittadini. L'ambiente sarà al centro della nostra azione amministrativa, per trasformare la Dalmine di oggi: una città troppo calda, in cui i limiti sul particolato atmosferico non sono rispettati, in cui il 55% del territorio è cementificato e la dispersione idrica sfiora il 50%. A tal fine abbiamo individuato alcuni punti cardine su cui lavorare che sono qui di seguito riassunti ma verranno dettagliati nelle sezioni successive:
- ridurre il traffico, rendendo la città più sicura e a misura di pedoni e ciclisti;
- rivisitare i piani urbanistici e attuativi per renderli sostenibili e armonizzati dando priorità ad interventi di pubblica utilità;
- dare priorità alla rigenerazione dell'esistente sulla costruzione del nuovo, contro il consumo di suolo selvaggio e lo spreco di terreno, censendo ad esempio gli stabili vuoti, in disuso e con potenzialità inespresse;
- stilare un Patto per l'Ambiente di ampio respiro che coinvolga istituzioni, enti, scuole, aziende, cittadini, associazioni e volontari e che definisca obiettivi ed azioni concrete a sua tutela.
TRAFFICO
- ridurre il traffico di attraversamento della città e le lunghe code interne, favorendo il passaggio dei veicoli all'esterno con una regolamentazione efficace dell'incrocio tra via Provinciale e via Roma, e riqualificando i crocevia più importanti come ad esempio via Manzoni;
- limitare il traffico veicolare in tutti i centri storici e le piazze, che devono inoltre essere riqualificate e diventare spazi di aggregazioni vivibili, salubri e sicuri per la cittadinanza;
- creare nuove zone a 30 km/h, rendendo più sicuro il transito di auto, ciclisti e pedoni nelle zone critiche, e favorendo una riduzione dell'inquinamento atmosferico. Allo stesso tempo, rimarranno zone di scorrimento a 50 km/h nelle arterie principali di collegamento tra le frazioni e verso gli altri Comuni, ripensate perché sia conveniente e sicuro percorrerle in auto;
- istituire Zone a Traffico Limitato nelle ore di punta così da limitare la circolazione dei veicoli nelle frazioni, soprattutto nelle zone nevralgiche percorse da pedoni e ciclisti, dirottando i non residenti preferibilmente sul Provinciale o su grandi viali esterni o di raccordo;
- contrastare l'autostrada Bergamo - Treviglio, un'opera dannosa per il territorio che sottrarrà altre aree verdi e spianerà la strada ai grandi poli logistici. Si tratta di un progetto anacronistico, finanziato da ingenti fondi pubblici e dimostratosi incapace di ridurre il traffico tra le città che dovrebbe collegare. In maniera sinergica con gli altri Comuni contrari assicureremo pieno sostegno ai comitati e alle associazioni che si oppongono all'opera oltre che la promozione di soluzioni alternative, quali il potenziamento del trasporto pubblico locale e lo sblocco delle piccole opere che permetterebbero la fluidificazione del traffico provinciale;
- mettere in sicurezza strade ed infrastrutture in tutte le frazioni attraverso la loro manutenzione costante, la regolamentazione della viabilità nei tratti e negli incroci più critici, l'incremento e l'automatizzazione dei controlli riguardanti il rispetto dei limiti di velocità e l'installazione di dissuasori non pericolosi;
- disincentivare la sosta presso le scuole tramite chiusura temporanea delle strade e istituire dei divieti di sosta e fermata in alcune vie prive di marciapiedi, in modo da non ridurre lo spazio disponibile per pedoni e ciclisti.
- portare all'esterno della città i grandi parcheggi sfruttando le aree edificate già presenti e lavorando in profondità, così da ridurre il passaggio nelle frazioni e nel centro di chi si reca in automobile a Dalmine. Allo stesso tempo, è necessario offrire agli utenti servizi alternativi all'automobile per raggiungere la relativa destinazione finale (e.g. bike sharing, navetta verso i luoghi d'interesse, trasporto pubblico efficiente).
- regolamentare la sosta selvaggia dei mezzi pesanti, ampliando e riqualificando il parcheggio di via dell'Artigianato, dotandolo ad esempio di bagni pubblici. Ipotizzare la creazione di un parcheggio dedicato fuori dalla città insieme ai comuni limitrofi, preferibilmente in una zona già urbanizzata.
- vietare la circolazione ai mezzi motorizzati nelle zone del Belvedere e dell'Oasi naturalistica, consentendo l'accesso e la sosta solo ai residenti, ai clienti ed agli operatori delle attività commerciali e alle persone con disabilità;
- ridurre l'impatto dei lavori pubblici sul traffico e sulla sicurezza delle strade, coordinando e pianificando meglio i vari interventi sul territorio ed interfacciandosi più efficacemente con le ditte appaltatrici ed i progettisti in merito a risultati e tempistiche.
MOBILITÀ SOSTENIBILE
- migliorare tutti i percorsi e le aree pedonali realizzando attraversamenti pedonali sicuri, illuminati, ben segnalati e rialzati, lontani da parcheggi e passi carrabili, implementando più semafori a chiamata per i pedoni, e mappando lo stato di marciapiedi e delle rampe di accesso per poi riqualificare quelli maggiormente degradati;
- collegare in modo veloce e sicuro Sabbio e Guzzanica con il resto della città alla luce della necessità di attraversare l'ex SP 525;.
- realizzare piste ciclopedonali sicure e funzionali, assicurandone la continuità, l'uniformità e la riconoscibilità, oltre che un'adeguata separazione dalla sede stradale. Garantire uno stanziamento certo ogni anno per realizzare la ciclopolitana, ovvero una vera e propria rete di piste ciclabili che colleghino punti strategici della città ed in particolare le scuole;
- creare servizi accessori alla ciclabilità, come parcheggi e depositi (e.g. in Piazza Risorgimento), rastrelliere, totem di riparazione, punti di ricarica per e-bike e monopattini elettrici;
- creare collegamenti rapidi tra piste ciclabili, fermate del trasporto pubblico e grandi parcheggi;
- aumentare e curare i percorsi ciclopedonali verso tutti i Comuni limitrofi, di concerto con questi ultimi ed alla luce del protocollo d'intesa esistente;
- implementare servizi di sharing sostenibili per biciclette, e-bike e monopattini elettrici;
- realizzare un progetto comunale di car pooling, incentivando lo spostamento condiviso verso aziende, enti pubblici e scuole;
- incrementare il numero di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici/ibridi e di parcheggi riservati, anche come opere di compensazione, e proporre convenzioni che possano rendere più economico il loro utilizzo;
- promuovere l'acquisto di altre auto elettriche dedicate ai dipendenti comunali ed alle Forze dell'Ordine durante gli orari di lavoro e a tutti i cittadini nel resto della giornata, sul modello di un progetto di car sharing;
- realizzare progetti di sensibilizzazione e campagne informative riguardo la mobilità sostenibile.
TRASPORTO PUBBLICO
- stimolare la fruizione del trasporto pubblico attraverso un'interlocuzione costante e costruttiva con tutte le aziende del Trasporto Pubblico Locale (TPL), in modo che diventi un'alternativa efficiente all'utilizzo di un mezzo proprio. A tale scopo si dovrebbe prevedere l'installazione di pensiline e panchine ad ogni fermata, di totem digitali informativi con orari e tratte in tempo reale oltre alla disponibilità di opzioni fisiche e digitali più diffuse per l'acquisto dei biglietti;
- migliorare il collegamento con Bergamo e tra le frazioni di Dalmine, anche in ottica universitaria. Bisogna quindi incrementare il numero delle fermate e rendere più frequenti, in modo particolare nelle frazioni esterne, le corse in tarda serata, di prima mattina e nel fine settimana;
- migliorare il collegamento con la stazione ferroviaria di Verdello assicurando la coincidenza con treni in partenza/arrivo ma anche con quelle di Levate e Stezzano;
- valorizzare il progetto di linea elettrica veloce E-BRT, che collegherà Bergamo, Dalmine e la stazione ferroviaria di Verdello creando una nuova soluzione per i pendolari. Allo stesso tempo sarà necessario vigilare l'impatto dell'opera sulla viabilità locale;
- riqualificare le aree delle fermate dell'autobus autostradale (Z301) in collaborazione con gli organi competenti.
RIGENERAZIONE URBANA
- cambiare la destinazione d'uso dei terreni comunali inseriti nel Piano delle alienazioni destinandoli a parchi pubblici, frutteti e orti sociali curati dai cittadini, contro l'urbanizzazione selvaggia del territorio e il consumo di suolo ma sempre nel rispetto degli equilibri finanziari;
- rivedere il Piano di Governo del Territorio in modo che gli attuali piani attuativi non prevedano un'eccessiva cementificazione a scapito delle aree verdi;
- riguadagnare il territorio, attuando tutte le disposizioni che consentano ai cittadini che possiedono un terreno edificabile di poter retrocedere a terreno agricolo, in ottemperanza alla Legge Regionale sul consumo di suolo;
- intervenire sulla tassazione locale per ridurre ulteriormente il carico fiscale sulle aree agricole, che vanno mantenute e salvaguardate;
- mappare e riconvertire iluoghi cementificati superflui e trasformarli in spazi verdi o di pubblica utilità, con modalità dal basso impatto ecologico;
- mappare e riqualificare gli edifici e le aree degradati e abbandonati sia pubblici sia privati, intervenendo sulla tassazione locale nei confronti di chi ha immobili non utilizzati e sfruttando maggiormente gli incentivi esistenti per favorire la rigenerazione urbana prima di procedere con nuove edificazioni, che in ogni caso dovrebbero essere preferibilmente sviluppate in verticale e non in orizzontale;
- utilizzare in modo mirato gli oneri di urbanizzazione incassati dai piani attuativi, impiegandoli per mitigare l'impatto delle costruzioni da cui derivano e dialogare con gli attuatori affinché realizzino contestualmente alle costruzioni opere di pubblica utilità (e.g. parcheggi residenziali);
- creare un tavolo con i costruttori ed altri attori importanti del territorio per identificare le migliori soluzioni urbanistiche ed ambientali.
VERDE URBANO
- realizzare un Piano comunale delle aree verdi, mappando il patrimonio arboreo al fine di migliorarne la gestione e la manutenzione, in modo che sia preservato a livello numerico e che sia sempre in salute e non comprometta l'accessibilità della città;
- creare nuove aree verdi e boschi urbani, e preservare quelle esistenti (a livello di numero e di manutenzione) anche nell'ottica del contrasto all'emergenza caldo;
- incentivare la piantumazione su terreni privati o la riconversione di questi ultimi in aree verdi, in particolare nelle zone vicine alle grandi arterie stradali, valutando la possibilità di fornire sgravi fiscali a chi decide di perseguire questa strada;
- tutelare la biodiversità sviluppando aree di natura selvaggia e incontaminata;
- riqualificare i parchi cittadini equipaggiandoli diservizi igienici, fontanelle, panchine, cestini per la raccolta differenziata, giochi accessibili, attrezzatura sportiva e percorsi dedicati. Assicureremo una manutenzione costante dei parchi, rimuovendo eventuali barriere e coinvolgendo i cittadini nelle riqualificazioni e nelle iniziative svolte al loro interno;
- coinvolgere i Comuni facenti parte del PLIS e gli organi competenti per stabilire un divieto assoluto di attività venatoria nel parco, essendo la caccia un'attività in contrasto con le finalità con cui il parco stesso è stato costituito e che compromette la frequentazione sicura da parte dei cittadini;
- vietare le attività legate al commercio ambulante nel PLIS, sia permanenti che temporanee;
- riqualificare, tutelare e valorizzare il PLIS, prolungando e riqualificando i sentieri ciclopedonali, installando fontanelle e panchine, riqualificando le infrastrutture presenti (e.g. impianti di depurazione) ed evitando interventi antropici eccessivi che limitino lo sviluppo e la preservazione della flora e della fauna.Trovare una soluzione sostenibile per la carenza di acqua presso l'oasi del Picchio Verde;
- creare una mappa di tutti i sentieri verdi e percorsi del territorio, consultabile online e su tabelloni fisici. Aumentare la manutenzione dei sentieri e renderli più segnalati, riconoscibili e sicuri.
ENERGIA, INQUINAMENTO, RIFIUTI
- sviluppare politiche volte al risparmio energetico ed alla sostenibilità sia in ambito pubblico sia privato. Ciò potrebbe ricomprendere:
- la revisione dell'illuminazione di strade ed edifici comunali e del relativo riscaldamento;
- la creazione di uno Sportello Energia che si occupi tra le altre cose di un'opportuna comunicazione ai privati sul tema;
- la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e il consolidamento di una Comunità Energetica Comunale, che possa favorire le famiglie in condizione di povertà energetica;
- rilanciare il teleriscaldamento, tutelando gli attuali fruitori del servizio, rivedendo la convenzione con Tenaris per fissare limiti e tetti, prevedendo soglie non superabili in condizioni emergenziali ed evitando che il Comune si arricchisca con le royalties derivanti, ridistribuendole invece agli utenti del teleriscaldamento;
- contrastare l'inquinamento atmosferico raggiungendo gli obiettivi regionali, incrementando il controllo ed il monitoraggio dei soggetti inquinanti e redigendo un Piano operativo per la qualità dell'aria;
- contrastare la siccità e il dissesto idrogeologico attraverso un piano di comunicazione contro gli sprechi idrici ed ordinanze mirate. Sollecitare il completamento degli interventi di manutenzione dei bacini e di tutti i corsi d'acqua previsti e attuare misure a contrasto della dispersione idrica;
- proseguire verso l'obiettivo "rifiuti zero", con una strategia che minimizzi i rifiuti e massimizzi il riciclo, con il miglioramento della percentuale e della qualità della raccolta differenziata fino al completamento della tariffa puntuale e sensibilizzando i cittadini sul consumo sostenibile (e.g. riuso, seconda mano, scambio);
- realizzare la Cittadella del Riuso, uno spazio sicuro presso la piattaforma ecologica dove trovare e scambiare gratuitamente oggetti in buono stato, con la presenza di personale dedicato. Promuovere e patrocinare realtà ed iniziative volte al ricircolo degli oggetti;
- porre attenzione verso il decoro urbano, assicurando una presenza più capillare di cestini, posacenere e distributori di sacchetti per deiezioni canine, unita ad una forte comunicazione che disincentivi l'abbandono di rifiuti, anche attraverso l'installazione di fototrappole in punti strategici. Incentivare le segnalazioni tramite Municipium;
- monitorare il rispetto degli standard di qualità da parte del servizio di raccolta rifiuti e pulizia urbana, anche rivedendo il regolamento della Piattaforma Ecologica;
- contrastare l'inquinamento acustico, cercando di ridurre il rumore delle attività produttive nelle zone residenziali, mitigando il rumore derivante dal traffico stradale grazie alla piantumazione di alberature apposite, l'utilizzo di materiali fonoassorbenti e assicurando il rispetto di criteri di distanza minimi;
- inserire il Comune di Dalmine nel tavolo di lavoro relativo all'Aeroporto di Orio al Serio al fine di implementare rotte che provochino meno disagi acustici, e promuovendo l'installazione di soluzioni di isolamento acustico;
- contrastare la presenza di amianto attraversouna mappatura completa della sua presenza sul territorio, intensificando il lavoro di informazione e comunicazione in merito e lavorando affinché si possano proporre tariffe agevolate per la rimozione;
- aumentare la presenza e la capillarità dei distributori pubblici d'acqua, incentivando privati, aziende ed esercizi del territorio affinché si dotino di distributori riducendo la plastica monouso;
- potenziare l'organico dell'Ufficio Ecologia e le competenze del personale qui impiegatoin modo tale che abbia una visione più ampia di transizione ecologica, ponendo attenzione ad iniziative e bandi nazionali ed internazionali sul tema;
- realizzare progetti di educazione ambientale così da promuovere il rispetto ambientale, la conoscenza della natura e l'importanza dei comportamenti virtuosi nel contrasto al cambiamento climatico;
- prevedere progetti contro lo spreco alimentare e di sostegno al consumo consapevole, sostenibile e solidale, coinvolgendo anche le attività commerciali e le mense scolastiche;
- istituire convenzioni per la realizzazione di opere di compensazione ambientali serie, tangibili e vantaggiose per la cittadinanza in ogni rapporto con grandi aziende e soggetti potenzialmente inquinanti;
- assicurare il monitoraggio e la trasparenza attraverso la creazionedi una paginasul sito del Comune che faccia da aggregatore rispetto a tutti i database sulle emissioni e su ogni forma d'inquinamento;
- promuovere l'interramento delle linee di trasmissione elettrica aeree ad alta e altissima tensione tramite l'interlocuzione con le società coinvolte.
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DALMINE +DINAMICA
COMMERCIO
Nell'ultimo decennio il forte sviluppo di attività commerciali di grande e media distribuzione a Dalmine ed in particolar modo verso l'asse della ex SS525 ha messo a dura prova il commercio locale, con la desertificazione dei centri storici e delle frazioni. In un simile contesto, il commercio di vicinato necessita di un intervento tempestivo e mirato, soprattutto considerato le dirette ricadute positive che quest'ultimo ha sul territorio, ovvero sull'economia, sull'occupazione e a livello sociale, in particolar modo in relazione agli anziani e alle fasce più deboli della popolazione. Per questo motivo abbiamo identificato alcuni punti cardine su cui lavorare che sono riassunti qui di seguito:
- prevedere all'interno della Giunta una delega al commercio in modo che l'Amministrazione lavori in modo stretto e sinergico con l'Associazione degli Operatori Economici di Dalmine (OPEC), per ravvivare il commercio di vicinato attraverso: eventi, formazione sull'innovazione, anagrafe dei fornitori e co-marketing;
- tutela attiva e rilancio del commercio locale a livello urbanistico, favorendo ad esempio l'imprenditorialità giovanile, anche grazie ai bandi di finanziamento dei Distretti del Commercio, mappando i locali sfitti e frenando la creazione di nuove aree dedicate a medie e grandi strutture di vendita;
- riduzione della pressione fiscale sui commercianti locali con sgravi e agevolazioni anche per nuove aperture e per specifiche categorie di esercizi (e.g. servizi per universitari, servizi essenziali per le frazioni, attività sostenibili e virtuose, imprenditoria giovanile);
- politiche viabilistiche che favoriscano la fruibilità ed aumentino l'affluenza verso gli esercizi del commercio di vicinato: recupero di piazze e centri storici, creazione di zone accessibili riservate ai pedoni (e.g. nei weekend) e reti ciclabili dedicate, insieme ad un maggiore controllo dei parcheggi a disco orario;
- istituzione di un osservatorio del commercio, ossia un tavolo comunale o sovracomunale che dovrà occuparsi di mappare le criticità, individuare soluzioni, creare un portale del commercio locale, ed agevolare i commercianti ed i futuri commercianti nella partecipazione a bandi e iniziative;
- valutazione di spazi di coworking per liberi professionisti, lavoratori da remoto e micro-imprese, preferendo la rigenerazione di un edificio già presente sul territorio;
- promozione dei mercati di frazione temporanei in tutta la città, in modo che i cittadini possano usufruirne almeno una volta a settimana.
SPORT
Lo sport e l'attività fisica rappresentano una formidabile occasione di crescita per i cittadini di tutte le età, nonché un veicolo di valori quali la tutela della salute, l'educazione e l'importanza della socialità. Attraverso le azioni previste e con una specifica delega all'interno del Consiglio Comunale, speriamo di poter incentivare i cittadini, a partire dai bambini fino agli adulti ed agli anziani, alla pratica abitudinaria dello sport. Vogliamo:
- rafforzare il ruolo del Consorzio Polisportiva Dalmine come collegamento tra l'Amministrazione e tutte le società sportive del territorio e di coordinamento per l'utilizzo degli impianti sportivi. Al contempo il Comune deve mantenere un canale di dialogo aperto con tutte le singole società sportive;
- assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti, seguendo una pianificazione concordata con le società sportive che li utilizzano;
- promuovere tutti gli sport e soprattutto quelli considerati minori, anche attraverso una collaborazione tra pubblico e privato, così anche da portare nuovi sport ed eventi sportivi a Dalmine;
- valorizzare le attività e le società sportive presenti nel Comune fornendo loro un supporto concreto, dal punto di vista logistico e burocratico per l'accesso a bandi competitivi nazionali ed europei;
- riconoscere lo sport come diritto di tutti i cittadini, lavorando a diversi livelli:
- con i servizi sociali per istituire borse sportive per permettere a nuclei familiari in difficoltà di accedere ad un fondo per le attività sportive;
- promuovendo lo sport inclusivo, con proposte rivolte agli atleti diversamente abili di tutte le età;
- incentivando la pratica sportiva tra i giovani e gli anziani, organizzando interventi educativi presso le scuole e sviluppando iniziative dedicate specificatamente alla terza età;
- facilitando i cittadini ad orientarsi nell'offerta attraverso la creazione di un portale di riferimento, fisico e/o digitale, in cui siano raccolte le varie attività sportive disponibili sul territorio;
- dotare il nostro comune di un centro sportivo che diventi il fulcro delle manifestazioni e degli eventi sportivi, collegando meglio l'area che comprende Velodromo (che va reso più attrattivo e accessibile), piscine, campi da tennis ed il parco pubblico Pesenti di viale Locatelli, riqualificato in ottica sportiva. Intendiamo in sostanza portare avanti l'idea di una Cittadella dello Sport, valutando in futuro anche la realizzazione di un palazzetto;
- ripensare parallelamente Dalmine come città dello sport diffuso, installando nei parchi delle varie frazioni attrezzature sportive di libero utilizzo e spazi dedicati allo sport, come campi, attrezzature e percorsi;
- dare vita ad una giornata comunale dello sport, per valorizzare le società sportive e gli altri attori che promuovono lo sport sul territorio nonché gli atleti;
- consentire la prenotazione degli impianti sportivi comunali a privati semplificando la relativa burocrazia;
- incrementare il numero dei defibrillatori automatici esterni (DAE) presenti sul territorio, assicurando la loro manutenzione e istituendo delle giornate di formazione aperte al pubblico;
- mantenere e rafforzare i rapporti con il Centro Universitario Sportivo (CUS), per ampliare l'offerta sportiva a prezzi agevolati e attuare collaborazioni con le piscine;
- garantire il rinnovamento delle piscine di Dalmine, pianificando ulteriori opere di manutenzione e riqualificazione sia da un punto di vista architettonico che energetico al fine di massimizzare l'utilizzo e la fruibilità dell'impianto. Ciò comprende necessariamente un miglioramento del dialogo tra la società sportiva Onda Blu e l'Amministrazione al fine di garantire un lavoro in sinergia sulle varie tematiche.
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Programma per Dalmine Centro
Leggi il Programma per Dalmine Centro (PDF)
- Limitare il traffico di attraversamento della città spostandolo nelle zone esterne.
- Incentivi agli studenti ad utilizzare mezzi pubblici e/o a lasciare l’automobile in parcheggi esterni.
- Favorire la presenza dell’Università nel centro città, beneficiandone a livello economico, culturale e tecnologico. Tutelare al contempo i commercianti (es: tema parcheggi).
- Riqualificazione di alcuni luoghi chiave come Largo Europa, Ex Biblioteca di Via Kennedy e Piazza Caduti. Eventi e momenti culturali.
- Riqualificazione di Viale Betelli e Viale Manzoni con il coinvolgimento della cittadinanza.
- Sperimentazioni di aree pedonali in alcuni weekend nel centro città (Via Mazzini / Piazza Caduti / Biblioteca).
- Utilizzare la futura sala civica presso l’Ex Cral per occasioni culturali. Riqualificare la Torre Camozzi in degrado.
- Riqualificare la zona pensiline, ad esempio con temporary store o zona mercato al chiuso.
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Programma per Brembo
Leggi il Programma per Brembo (PDF)
- Riqualificazione di Via Pesenti per renderla più sicura e accessibile per pedoni e ciclisti, moderando il traffico di attraversamento.
- Garantire la sicurezza delle strade più trafficate e dei marciapiedi.
- Evitare nuove zone edificate e l’aumento sconsiderato di residenze. No al cemento, sì alla riqualificazione. I piani attuativi devono essere a servizio della frazione (es: edificazioni future di Via Pesenti).
- Rendere il parco Brembolandia (Via Pesenti) il centro nevralgico della frazione, con iniziative culturali, eventi ed occasioni, nonché servizi igienici.
- Riqualificare, tutelare e valorizzare il Parco del Brembo: sentieri ciclopedonali, fontanelle, cestini e panchine.
- Sicurezza e più passaggi della Polizia Locale. Aumentare la sicurezza di ingresso ed uscita da scuola.
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Programma per Mariano
Leggi il Programma per Mariano (PDF)
- Istituire una Zona a Traffico Limitato per tutelare i cittadini della frazione dal traffico di attraversamento, spostandolo su Viale Lombardia.
- Garantire la sicurezza delle strade e dei marciapiedi. Realizzare nuove piste ciclopedonali per raggiungere Brembo, il cimitero e Osio Sopra.
- Riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele II, con maggiore illuminazione e sicurezza, per renderla uno spazio di aggregazione.
- Evitare nuove zone edificate e l’aumento sconsiderato di residenze. No al cemento, sì alla riqualificazione.
- Più iniziative culturali, eventi ed occasioni nella frazione, sfruttando meglio i parchi pubblici e la sala civica comunale di Via Bergamo.
- Stimolare il commercio locale e l’aumento dei servizi nella frazione.
- Riqualificare il Parco “Baden Powell” di Via Bergamo con nuovi giochi, tavoli e panchine, servizi igienici.
- Sicurezza e più passaggi della Polizia Locale. Controlli in zone critiche (es. parchi pubblici, Via Monte Santo, Via Bergamo).
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Programma per Sforzatica Sant'Andrea
Leggi il Programma per Sforzatica Sant'Andrea (PDF)
- Intervenire sul traffico di attraversamento della Piazza, dirigendolo all’esterno del centro abitato.
- Piste ciclopedonali sicure e continue verso il centro di Dalmine e le frazioni.
- Evitare nuove zone edificate e l’aumento sconsiderato di residenze. No al cemento, sì alla riqualificazione.
- Riqualificare l’ex Biblioteca dei ragazzi destinandola a iniziative culturali, associazioni e politiche giovanili.
- Riqualificare Piazza XXIV Maggio per renderla luogo di aggregazione e cultura.
- Riqualificare Via Manzoni con un confronto attivo con i cittadini per renderla accessibile per tutte le persone.
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Programma per Sforzatica Santa Maria
Leggi il Programma per Sforzatica Santa Maria (PDF)
- Coinvolgere i cittadini nelle opere pubbliche e nelle modifiche alla viabilità.
- Migliorare la riqualificazione della piazza programmando nuovi interventi per renderla più vivibile e luogo di aggregazione e comunità.
- Garantire la presenza di parcheggi a servizio delle scuole in Via Don Minzoni, ma con una maggiore sicurezza negli attraversamenti e presenza della Polizia Locale.
- Favorire la circolazione su via Provinciale per evitare il traffico di attraversamento a Sforzatica Santa Maria.
- Evitare nuove zone edificate e l’aumento sconsiderato di residenze. No al cemento, sì alla riqualificazione.
- Più iniziative culturali, eventi ed occasioni nella futura nuova piazza.
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Programma per Guzzanica
Leggi il Programma per Guzzanica (PDF)
- Coinvolgere i cittadini nelle opere pubbliche e nelle modifiche alla viabilità.
- Istituire una Zona a Traffico Limitato per tutelare la frazione dal traffico di attraversamento per l’Autostrada.
- Garantire che i lavori del casello vengano conclusi senza disagi ambientali e di rumore.
- Realizzare una pista ciclabile verso Stezzano.
- Riqualificare il verde della frazione per renderla più vivibile, bella e decorosa.
- Un mercato rionale temporaneo per servire la frazione.
- Più iniziative culturali, eventi ed occasioni utilizzando la ex scuola di Guzzanica.
- Sicurezza e più passaggi della Polizia Locale.
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Programma per Sabbio
Leggi il Programma per Sabbio (PDF)
- Realizzare la pista ciclabile verso Levate (l’Amministrazione rinunciò ai soldi già stanziati) e garantire il ripristino del collegamento con Stezzano.
- Collegare in modo veloce e sicuro la frazione con Dalmine: attraversamento in sicurezza di Via Provinciale.
- Contrarietà totale all’Autostrada Bergamo-Treviglio che devasterà il territorio di Sabbio. Tutela dei “campi” con l’adesione al PLIS del Rio Morla e delle rogge.
- Riqualificare il verde della frazione per renderla più vivibile, bella e decorosa.
- Sicurezza e più passaggi della Polizia Locale, con un'attenzione particolare alle fermate dell’autobus autostradale.
- Più iniziative culturali, eventi ed occasioni nella frazione, sfruttando meglio i parchi pubblici.
- Stimolare il commercio locale e l’aumento dei servizi nella frazione.
- Realizzare una sala di quartiere che funga come luogo di aggregazione.
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